Nella “durata” l’universo si raffredda, perde calore. Questa materia è oscura, tattile, invisibile e perde il calore e si trasforma in colore del buio?
I passaggi della durata sono transiti cromatici, il tempo è la cromia dello spazio negli universi conosciuti e sconosciuti al mondo dei nostri occhi? Se noi ci ponessimo davanti a un fondale nero, non potremmo vedere cosa c’è oltre, oltre lo spazio dell’oscuro cui immaginiamo un nero. Questo nero è denso ? o attraversabile?
Come appare un nero trasparente e quindi attraversabile? Se l’universo cresce, aumenta anche nella “durata” dello spazio e diventerà tutto trasparente? Il freddo che si muove nello spazio è una sensazione che ha materia?
Forse si vagherà nel ghiaccio dello spazio in forma gassosa. Il Gas che si ghiaccia prende forma?
O vaga in forma libera?
Se la densità della materia è maggiore di un valore critico dato dalla velocità di espansione nello spazio della densità, avremo universi chiusi perché lo spazio s’incurva e si chiude su se stesso, se la densità è minore, è minore del valore critico avremo una curva dello spazio al contrario e quindi aperta e infinita; se coincide allora avremo una condizione di universo piatto. L’acqua è presente come ghiaccio nell’universo e le stelle sono formate prevalentemente di gas idrogeno che reagendo con l’ossigeno presente in atmosfera danno origine all’acqua. Ricavare l’acqua dalle stelle. I “ transiti” cromatici delle stelle sono inversamente proporzionali alla loro temperatura; più la stella è calda più i colori sono bianchi e azzurri.
La loro morte da vita nella “durata” ad altri universi?
Tanti buchi neri e tanta forza gravitazionale, danno origine a dei tunnel di gravitazione ?
Muoversi dentro di essi come passaggi di “durate”, dove il tempo ha un peso e un’attrazione?
La “durata” non è un più un valore temporale ma un’intrinseca sinestesia dell’universo che scoprirla del tutto è vanificare il suo relativismo strutturale, non posso vederne tutte le parti se no ne perdendo l’insieme costruttivo.