Taccuini d’Arte / Marcel Broodthaers
Il flusso del mio pensiero sull’arte moderna e contemporanea mi porta oggi in una direzione che definisco, “minimale sentimentale”. Non so se esiste una corrente artistica con questo titolo.
Come si presenta il colore in natura, nelle tinture , nelle pitture, come è possibile combinarli e modificarli sentirli sulla pelle e quando appaiono ai nostri occhi in diverse condizioni come li percepiamo e li raccontiamo. Combiniamo i colori per soddisfare i nostri sensi tutti insieme ci invadono per apprendere nuove sensazioni
Il flusso del mio pensiero sull’arte moderna e contemporanea mi porta oggi in una direzione che definisco, “minimale sentimentale”. Non so se esiste una corrente artistica con questo titolo.
La parola “incredulità” è posta all’inizio del titolo dell’opera. L’artista dipinge il gesto e trasforma il dubbio in una mimica corporale. Il dubbio è posto sotto una lente d’ingrandimento. Allora cosa scaturisce nella mente dell’uomo? E’ la continua ripetizione di un’azione che porta ad avvalorare quello che è detto o è quello che uno vuole scoprire che ha bisogno di reiterare una dinamica d’inquisizione?
Osservando i lavori di Nunzio De Martino si sente un totale silenzio interiore, come se il corpo contenesse e trattenesse la calma prima che un evento naturale mutevole appaia; camminando avvicinandosi e allontanandosi dalla parete dove sono “sospesi”, le opere vi è una certa necessità ti trovare un’evocazione descrittiva, ma è la poetica che declamata enunciando alcune parole che ti portano a quel silenzio interiore che emanano queste superfici.
Cari lettori tra un pò voglio iniziare a scrivere a proposito dell’arte dei grandi artisti o comunque di quelli che hanno segnato delle tappe importanti e di svolta nella storia dell’arte contemporanea e di come gli “artisti” attuali e contemporanei si trovino paralleli ad essi e spesso la memoria storica e visiva viene dimentica o volutamente disconosciuta per quello che è stato fatto.
Le delizie sono fatte di profumi e sapori che aleggiano come strane atmosfere per tutto il romanzo che pur essendo breve ha quella capacità di trasformare la compendiosità in qualcosa di cadenzato in un tempo dilatato. Non si riesce a vedere il passare del tempo perchè deve essere fuggevole e come l’ombra che si sposta lentamente al girare del sole nel cielo, così essa scandisce la preparazione del cibo.
Diego Saglia è professore ordinario di letteratura inglese all’Università di Parma. Specialista dell’epoca romantica ed è membro del comitato scientifico del Museo Byron a Palazzo Guiccioli a Ravenna.
Sapeva che Stella si era trasferita in una zona dove la brughiera si estendeva a vista d’occhio, Bruno decise di andare a trovarla. Sapeva che il vento spostava i capelli di Stella e nel momento che si sarebbero rivisti, sperava di riconoscere subito l’espressione dei suoi occhi.
La storia dell’arte non richiede uno stato mentale il cui lo studioso debba produrre parallelamente una documentazione sempre in ordine cronologico degli eventi e degli studi correlati.
La materia pittorica di Soutine estrae come un’escavazione nella roccia, la materia per portare i detriti non in frantumi, ma come elementi che si dispongono sulla tela come carne della forma e del soggetto rappresentato.
Se i sapori sono lontani allora sarà la terra capace di condividere i profumi che avvengono tra loro distanti. Sembra che in cucina i continenti siano tra loro toccati dalla stessa mano e i mari che lambiscono la terra mescolano quei granelli di diverse informazioni. Il clima è poi come un mestolo che fa girare l’aria e fa crescere ovunque piante e frutti diversi.