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UNA- l’ascolto di una lontana “rivelazione” di cui non si può che rimpiangere l’assenza. DUE – la verifica di una consumazione della materia “rivelante”, ridotta a polvere o a segni filiformi che portano con sé il segno di un destino troppo umano. TRE- il rarefarsi inatteso da questo intrico come per uscire da un groviglio di rami. Una condensazione fortemente intrecciata tra realtà e sogno si apre comunque verso un orizzonte , una radura tra le foglie.

alt="Caravaggio"

Incredulità di San Tommaso / Caravaggio (1600-1601)

La parola “incredulità” è posta all’inizio del titolo dell’opera. L’artista dipinge il gesto e trasforma il dubbio in una mimica corporale. Il dubbio è posto sotto una lente d’ingrandimento. Allora cosa scaturisce nella mente dell’uomo? E’ la continua ripetizione di un’azione che porta ad avvalorare quello che è detto o è quello che uno vuole scoprire che ha bisogno di reiterare una dinamica d’inquisizione?

alt="Fausto Melotti"

Taccuini D’Arte/Fausto Melotti

Continuo il mio lavoro di parlare di arte moderna e contemporanea e oggi mi metto io in gioco e con un testo di Valerio Dehò, amico e grande conoscitore di arte contemporanea. Questo lavoro è fatto con filo leggerissimo di acciaio è “Nuvola”, una scultura di fili d’acciaio intrecciati con certosina pazienza e passione (frammisti a calici in vetro).

alt="Wolfgang Paalen"

Taccuini d’Arte / Wofgang Paalen

Continua il mio lavoro di parlare e far conoscere gli artisti e l’arte contemporanea. Quando si vedono oggi giorno oggetti di uso quotidiano che vengono posti in minimali allestimenti in gallerie importanti o anche in Musei dove pongono gli oggetti che occupano lo spazio in contesti non artistici o semplicemente che sono stati abbandonati anche in una strada di periferia.

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Taccuini d’Arte / Burri e Chagall

Continua questo mio scrivere dell’arte e riprendendo il discorso su Burri vorrei introdurre un riferimento del grande artista Chagall, egli ci diceva: “Il pittore non dovrebbe mai frapporsi con la sua persona fra la sua opera e lo spettatore. Una terza persona può ben fare il tentativo di spiegare l’opera d’un artista , senza danneggiarla”. Questo mio lavoro è di parlare e far conoscere gli artisti e l’arte in modo diverso, perchè come me che sono artista cerco di cogliere quello che vedo nelle opere che riporto e quello che gli artisti hanno nel tempo documentato con fotografie o loro scritti. L’artista stesso parla del suo lavoro spesso ne parla con quella semplicità e indirizzandosi subito sulle opere e sul loro vivere quotidiano. Come quando si prende in mano un semplice foglio di carta per iniziare a disegnare e già capire che il senso orizzontale o verticale di quella superficie modificherà il risultato ancor prima di essere fatto. In questa piccola e breve notazione vi sono due scatti fotografici che racconto molto delle opere di …

alt="Nunzio De Martino"

Nunzio De Martino / Lineari giravolte opposte.

Osservando i lavori di Nunzio De Martino si sente un totale silenzio interiore, come se il corpo contenesse e trattenesse la calma prima che un evento naturale mutevole appaia; camminando avvicinandosi e allontanandosi dalla parete dove sono “sospesi”, le opere vi è una certa necessità ti trovare un’evocazione descrittiva, ma è la poetica che declamata enunciando alcune parole che ti portano a quel silenzio interiore che emanano queste superfici.