Occorre un grande entusiasmo nell’esplorazione della
creatività artistica, della storia dell’arte figurativa degli ultimi
due secoli, ma anche della convinzione che l’esperienza artistica
per essere compresa e per diventare stimolante a sua volta di
espressione artistica, vada immersa in un processo che permette
questa esperienza e la sua traduzione in qualcosa di attivo e non solo
passivo e di personale e quindi anche di unico per ciascun essere.
Le forme artistiche che si accinge a
trasmettere e a scoprire dipendono da disponibilità ad accogliere sensibilità
diverse, quindi diverse suggestioni anche quelle che sembrano capovolgerci.
Nella copertina troviamo scritto, in questo affascinante libro delle Edizioni di Via del Vento, “Testi Inediti e rari del Novecento”. Metto in evidenza questo dettaglio, non perché non l’avessi mai notato, ma perché mi fa piacere ribadire, che pubblicare testi inediti è per dare un “forte” messaggio. E’ importate pubblicare testi di artisti su artisti.
“Non invano si suppone che Max Ernst sia nato a Colonia, su una delle spire di quel serpente liquido che si compiace come nessun altro di eccitare la spada, il Reno in cui scorgere ammalianti fanciulle dagli infiniti capelli biondi pettinarsi quando hai vent’anni” così André Brenton inizia “La vita leggendaria di Max Ernst.
Il Palazzo è come un’opera d’arte che può essere compresa solo all’interno del contesto locale che la genera, la corte gonzaghesca. Federico II Gonzaga voleva un palazzo che rappresentasse il suo status politico e di potere, come espresse con una frase presente nella sala di Amore e Psiche. Giulio Romano riuscì a rendere con la sua pittura il duplice aspetto di amore e politica.
Olavi Lanu è stato scultore finlandese nato nel 1925 e morto nel 2015, partecipò alla Biennale Arte di Venezia nel 1978 intitolata Dalla natura all’arte dall’arte alla natura. Migliore titolo non poteva essere per il lavoro di quest’artista e ne riscosse un nuovo successo.
Qualora ci perdessimo oggi in argomenti complessi, allora sarà bello argomentare su Amore e Psiche. Ha ispirato il mondo dell’arte e della letteratura allargando continuamente gli orizzonti della conoscenza. Gli affreschi che andremo ad osservare, di questo grande artista dei primi del ‘500, si trovano in luogo anch’esso affascinante e misterioso che è il Palazzo del Te a Mantova.
Allegoria Sacra è un dipinto di Giovanni Bellini, Venezia 1438 / 1440- 1516, su tavola e si trova Firenze alla Galleria degli Uffizi.
Da domenica 27 marzo 2022 a domenica 8 gennaio 2023 Palazzo Grassi presenta “open-end”, la prima grande mostra personale di Marlene Dumas in Italia, nell’ambito del programma di esposizioni monografiche dedicate a grandi artisti contemporanei organizzate dalla Pinault Collection. Catalogo Marsilio Arte.
Una mostra emblematica a Venezia, vasta nella sua potenza, che si ascrive sulle pareti di un Palazzo nobile e così importante che la storia, oltre a ricordare le gesta, narra il potere di essere la magnificenza prolungata nell’infinito della nostra esistenza.
Quest’artista afro americana è nata nel 1943 e quello che fa vedere è l’assenza di ciò che provoca la tensione.
Questa mostra è di quest’artista belga, e presente durante la 57 Biennale di Venezia.
