Anterem/ 98. Perché la poesia?
Il numero 98. della rivista autorevole Anterem è dedicato alla forza della poesia nel pensiero dell’uomo. Nel testo introduttivo del direttore Flavio Ermini illumina la forza incommensurabile che la poesia possiede.
“ Così i rami ora in alto si torcono, ora in giù, ora in fuori, ora in dentro, parte si torcono come funi” (Della Pittura IIV.)
Io osservo il fluttuare dell’albero nell’aria, la dimensione dello spazio si capovolge, non è la superficie che l’albero occupa nello spazio, ma quello che lascia vuoto, attorno all’altro albero lontano o vicino.
Questo spazio, questa distanza noi la possiamo “misurare” col suono che sentiamo dell’aria tra uno e l’altro albero. Il movimento dell’aria emette suoni, che sono lo scontrarsi tra la materia dell’albero e la sostanza del vuoto che l’albero occupa nello spazio.
Lo spazio è misurato dall’ascolto di questo suono e l’uomo ‘accettando’ di attraversare, spostandosi in elementi inseriti nella natura, si ritrova in sinestesie spaziali che la meteorologia di ogni diverso giorno porterà a vedere lo spazio a occhi chiusi.
Il numero 98. della rivista autorevole Anterem è dedicato alla forza della poesia nel pensiero dell’uomo. Nel testo introduttivo del direttore Flavio Ermini illumina la forza incommensurabile che la poesia possiede.
Per il ‘ Panorama Internazionale’ al Teatro Petruzzelli per Bif&st 2019, il film ‘The Bra” di Velt Helmer del 2018. Il film è straordinario per la sua scelta di sviluppare una storia unica senza utilizzare i dialoghi e per tutti i 90 minuti non se ne sente minimamente la mancanza anzi si ‘ascolta’ come ogni personaggio riesca a esprimere con tale intensità ed ironia e caparbietà d’animo, la propria parte per tutto il film. Musiche sobrie e in sintonia con i suoni dei paesaggi e degli oggetti che risuonano per tutta la storia. Un fatto casuale porterà a sviluppare una storia singolare, divertente e coraggiosa. Il racconto è costruito attorno al personaggio principale che si muove in un mondo corale di diverse persone che si fronteggiano tra l’essere umani, generosi e aggressivi e pericolosi. L’autista Nurlan sta andando a Baku per l’ultima volta prima della pensione. Durante il viaggio tra i quartieri della città un reggiseno blu si impiglia nei congegni del treno. Così per sfuggire a quello che sarà il suo cambio di vita …
Michelle Stuart, artista americana, invitata alla Biennale di Venezia 2017 VIVA ARTE VIVA curata da Christine Macel, è una figura, nel panorama artistico, multidisciplinare dove la scultura è in stretto rapporto con il disegno e la arte concettuale e minimalista. Il lavoro
Si narra che le frisella era ammorbidata immergendola velocemente nell’acqua del mare dai pescatori durante i lunghi viaggi in cui era difficile reperire il pane.
Vi parlo di questo libro che è stato presentato nella libreria Hamelin di Bitonto; uno spazio caldo in cui si vorrebbe essere bambini almeno per un pomeriggio nella propria vita. Stare
Giungeva la cremosità della sorpresa del batter le ciglia sulla pioggia scegliendo il verso di un’allodola dispersa
Il ritratto della donna che guarda fuori dalla tela è lì che fora la superficie, trapassa il piano e arriva diretta negli occhi di chi osserva come un fascio di luce che mescola la cromia
San Rocco, catturato alla battaglia di Montpellier, San Rocco. Venezia Il telero appeso alla parete di destra entrando a San Rocco a Venezia, rappresenta un momento di vita del pellegrino vissuto nel XIV secolo le cui spoglie sono custodite nella chiesa fin dal 1490.
Aux cyprès de la Villa d’Este, No 2 Pesante il peso pende dal petto,
Se fosse possibile individuare come fluisce il mio pensiero e come lo trasformo nell’arte della scrittura, allora sarebbe facile immaginare cosa “penserò”, ma mi riesce difficile spiegarvi tutto ciò e ora ci provo.