Oskar Kokoschka (1886-1980) / Il ritratto scompare.
Quando l’artista si cimenta nel ritratto, cosa dipinge o scolpisce? Il modello è il reale e l’opera è un’interpretazione?
Ombra intatta
Gli oggetti privi d’ombra mettono quell’inquietudine che gli occhi rifiutano di accettare.
L’ombra rappresenta l’archetipo di qualcosa di oscuro ed è apparentemente inscindibile dall’oggetto.
L’uragano è una forza della natura, un evento naturale; quest’avvenimento si abbatte sulla terra e il mare.
L’uragano può distruggere ciò che incontra nel suo passaggio e quello che l’uomo ha costruito.
L’uragano si abbatte sugli oggetti ma non sull’ombra delle cose.
L’ombra della materia è la parte misteriosa dell’anima che non si rompe.
L’ombra rimane viva, essa è in grado di dare l’occasione per una rinascita, proprio perché è segreta,
è una ripresa dello stato apparentemente rovinato.
Quando l’artista si cimenta nel ritratto, cosa dipinge o scolpisce? Il modello è il reale e l’opera è un’interpretazione?
Questa mostra è di quest’artista belga, e presente durante la 57 Biennale di Venezia.
Quanti di noi conoscono, adesso, le tecniche di stampa, da pellicole estreme positive e negative? Probabilmente sono pochi e sono quelli, che amano sperimentare con questo strumento affascinante che è la fotografia analogica.
Viaggiare nel territorio dell’Italia centrale appare sempre come un spostare la vista nella ricerca di bellezze nelle campagne intorno a Bologna; è qualcosa che determina una relazione stretta tra la lentezza e lo scorrere della storia.
Siamo in Val di Sella, Borgo Valsugana. Villa Strobele è il luogo in cui, nel 1986, è nata Arte Sella. Dall’autunno 2016 il giardino della Villa è visitabile e ospita opere realizzate da architetti di fama internazionale. Sono presenti diversi sentieri per ammirare le opere presenti nei diversi percorsi. Camminare per viali alberati e prati fioriti, poi per trovarti in spazi che vengono adibiti anche a concerti ed eventi di performance, immersi nella natura come nella Malga Costa.
Questo romanzo di Madeline Miller è pubblicato da Marsilio Editori; lei è scrittrice statunitense e ci racconta la “sua” narrazione di questo personaggio noto nella mitologia greca, Circe, abitante l’isola di Eea, sua dimora nell’Odissea.
La famiglia di Georgia O’Keeffe fa parte della prima grande ondata d’immigrazione in America, originaria dell’Irlanda, lascia l’Europa dopo il fallimento dell’azienda laniera famigliare e Georgia nascerà in America e nel Wisconsin il 15 novembre del 1887.
Quello che m’interessa, quando scrivo e studio una materia è poter realizzare dei ponti di conoscenza tra diverse discipline. Riuscire a spingere al di là della curiosità, la relazione tra discipline apparentemente distanti come potrebbe essere la scienza e l’arte o anche la fisica con l’arte. A questo proposito faccio una piccola parentesi riportando le cinque lezioni che Leonardo Da Vinci ci ha lasciato.
Il Museo MAXXI di Roma ha presentato una bellissima mostra sull’ultima acquisizione di opere di un periodo storico dell’arte che non trova una definizione strettamente univoca, ma dandoci l’idea come sempre che l’arte è qualcosa che si acquisita nel tempo e prosegue proiettata nel futuro.
Era entrata nel locale per cercare riparo dalla pioggia insistente, che stava bagnando le strade. Lei non aveva aspettative e sentiva che quella parete, su cui avrebbe appoggiato la testa, si sarebbe inumidita di acqua piovana. Nello specchio appariva, mescolato con la scritta, il volto di colui aveva perso. Il volto sfuocato della gioia rispondeva al presente. Allora quella leggera ombra della tenda avrebbe espresso il suo rammarico di non avergli parlato con sincerità. Naviganti non perdete nessun attimo del giorno che ripieghi nella notte, siate attenti agli errori come salti nella pura gioia del domani