Informale
Dopo la seconda guerra mondiale vi era un clima di grande sfiducia nella conoscenza e come se tutti fossero stati così delusi da non avere più voglia
I gesti umani e l’espressione del corpo sono scissi o uniti alla mente umana;
Questi gesti “parlano” come attività psicofisiche, però diventano muti nel momento che usano atti di comunicazione o assimilazione della comunicazione per non creare interrelazioni con lo spazio circostante e non sono sinestetici.
Lo spazio emozionale è quello nel buio o nel guardare oltre ci fa notare diversi punti di luce quasi invisibili. Questa distanza tra il buio e la luce con le persone nello spazio emotivo può ricollegare la mente con il corpo.
Ogni persona è in grado di vedere la propria emozione in questo spazio interiore e ogni persona può vedere le emozioni degli altri.
Il mio progetto è stare nei luoghi e cogliere questi spazi interiori che una volta visti dalle persone possano ricollegare la loro mente con il loro corpo con un dialogo nuovo e creativo perso nel passato.
Dopo la seconda guerra mondiale vi era un clima di grande sfiducia nella conoscenza e come se tutti fossero stati così delusi da non avere più voglia
Discordo Ergo Sum (Discordo quindi sono), questa frase è scritta al di fuori del Padiglione dell’Austria in questa Biennale Arte 2019. Una scritta in corsivo e in bianco data dall’artista austriaca Renate Bertlmann. Quello che fa scorrere alla mente è subito la sua riformulazione all’incipit del principio filosofico “ Cogito ergo sum” (Penso dunque sono).
Michelle Stuart, artista americana, invitata alla Biennale di Venezia 2017 VIVA ARTE VIVA curata da Christine Macel, è una figura, nel panorama artistico, multidisciplinare dove la scultura è in stretto rapporto con il disegno e la arte concettuale e minimalista. Il lavoro
Tra poco s’inaugura 58. Esposizione Internazionale d’Arte La Biennale di Venezia intitolata May You Live In Interesting Times.
Mancano pochi giorni alla conclusione di questa Biennale di Architettura a Venezia, il tema di questa 16° edizione della Mostra è FREESPACE; i diversi progetti presentati hanno
La neve non è amata dal commissario Wallander, ma cosa desidera allora nella sua vita?
Sean Godsell, architetto australiano sembra che abbia colto dai suoi viaggi in Giappone quella visione assoluta di un elemento che si confronta con la complessità della forma.
L’umanità contribuisce nel processo di dare forma al mondo d’oggi?
LA CASA DELLA PELLE
Con questo titolo il padiglione Olanda si presenta alla 16. Biennale Architettura 2018 a Venezia e ai Giardini, e intende spaziare sui modelli del vivere, le nozioni delle condizioni umane nello spazio abitativo e