Luboš Plný (1961-)/ Biennale Arte 2017
Tra poco s’inaugura 58. Esposizione Internazionale d’Arte La Biennale di Venezia intitolata May You Live In Interesting Times.
UNA- l’ascolto di una lontana “rivelazione” di cui non si può che rimpiangere l’assenza. DUE – la verifica di una consumazione della materia “rivelante”, ridotta a polvere o a segni filiformi che portano con sé il segno di un destino troppo umano. TRE- il rarefarsi inatteso da questo intrico come per uscire da un groviglio di rami. Una condensazione fortemente intrecciata tra realtà e sogno si apre comunque verso un orizzonte , una radura tra le foglie.
Tra poco s’inaugura 58. Esposizione Internazionale d’Arte La Biennale di Venezia intitolata May You Live In Interesting Times.
Quando si guarda il ritratto eseguito dall’artista che è l’artefice della pittura di “precisione” e dettaglio della conformazione del volto, ci si chiede quanto il personaggio sia
Sembra una “parata” senza pubblico, quando prosa e racconti di diversi autori unisco per parlarne. La loro la musica talmente forte che si sposta nello spazio, ma senza far vedere gli strumentisti e così nessun pubblico li segue, ma ascoltandoli continuamente.
Nella collana “Le strade”, Fazi Editore edita “In un chiaro, gelido mattino di gennaio all’inizio del ventunesimo secolo” di Roland Schimmelpfennig e tradotto da Stefano Jorio.
Non c’è una risposta. ma c’è l’ascolto “Il vuoto:”Io credo che la cosa più rara e preziosa nel mondo di oggi è l’empatia”. La linea esplora la radicale trasformazione del mezzo del disegno in tutto il XX secolo; periodo in cui numerosi artisti sottopongono i concetti tradizionali del disegno per un esame critico e una amplia definizione del medium in relazione al gesto e forma. La carta non può essere il solo materiale di supporto fondamentale per la linea disegnata. Gli artisti invece erano spinti sulla linea che attraversa il piano nello spazio reale, perché il disegno è, oggi più che in passato, l’azione di sentire l’essenza vitale del bene, invece di vedere l’oggetto stesso. Nel tempo il pieno dell’oggetto distrugge se stesso per lasciare lo spazio al vuoto che è l’essenza viva del pieno, ed è così che è il vuoto, fa a guardare il pieno. “Disegni senza carta” sono un modo per arrivare alla scultura nello spazio, ma non voglio materializzare la linea, voglio disegnare lo spazio sensibile. Le linee tracciano lo spazio …
Iniziare il catalogo con una citazione di Susan Sontag mi riempie di gioia perché fu una scrittrice che aprì la mia mente quando mi avvicinai al mondo delle immagini; saggista che analizzava lo
Il ritratto della donna che guarda fuori dalla tela è lì che fora la superficie, trapassa il piano e arriva diretta negli occhi di chi osserva come un fascio di luce che mescola la cromia
Punge lentamente, rispunta quel dolore avanza, avanza, sopraggiunge, si fa largo
Se fosse necessario presentare Giotto saremmo all’interno di un barlume di pochezza e nella vastità della tristezza; quest’artista ha sconvolto il mondo dell’arte e la sua rappresentazione in
San Rocco, catturato alla battaglia di Montpellier, San Rocco. Venezia Il telero appeso alla parete di destra entrando a San Rocco a Venezia, rappresenta un momento di vita del pellegrino vissuto nel XIV secolo le cui spoglie sono custodite nella chiesa fin dal 1490.