Cibo, Suono & Musica
Leave a comment

Leonard Bernstein /Bonne Cuisine

alt="Leonard Bernstein"

Scrivere partiture musicali quando il tema è una ricetta è qualcosa che ti permette di gustare con l’udito?

Nel 1948 Leonard Bernstein scriverà delle composizioni ispirate al testo del manuale “La Bonne Cuisine Française” di Emile Dumont del 1873.

Le ricette con i suoi contenuti e la loro preparazione sono cantate accompagnate al pianoforte e tutto è uno scorrere vorticoso di parole e di ingredienti senza pausa,  dove il cibo scivola tra uno e l’atro come una cascata di suoni di parole che sono liberamente accoppiati con la partitura per pianoforte.

 

Bue

Le ricette sono allora parole che suonano, l’autore ha trasportato la lingua francese in quella inglese e includendola poi nel disco.

Chissà se è l’unico libro di cucina che sia stato riportato in musica?

Il suono del pianoforte è l’incipit sulle parole che sono il canto di una preparazione che sembra dettata da un insegnamento perché è eseguita alla perfezione. La cura della preparazione del piatto è nel canto è nella musica che come una concisa e serrata terminologia sembra di sentire il borbottio delle pietanze nelle pentole. La magia è che la musica diventa identificazione e la cantante si trova tra il cibo e la preparazione solo perché ne canta la ricetta?

 

 

Filed under: Cibo, Suono & Musica

by

"lasciate nel sole questo brillare di stelle, come libere parole donate la luce, accompagnatele dove loro vogliono andare / let the dazzling stars shine, like words, to accompany them wherever they choose to go"

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *