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Anicka Yi / Biennale di Venezia 2019

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L’artista della Corea del Sud, che vive e lavora a New York, porta all’Arsenale un lavoro interessante realizzato nel 2019 e intitolato  “Biologizing the machine (tentacular trouble)”.

Si tratta di elementi che comprendono alghe luce al LED e falene animatroniche con acqua e pompe.

Il lavoro presente all’Arsenale appare come un a discesa dal soffitto di elementi luminosi e sospesi nella materia trasparente, sculture come bozzoli in espansione e come forme al limite tra l’introspezione sonora e la semplice costruzione formale di una estetica biologica.

Appaiono come crisalidi che contengono falene e sotto appaiono dei piccoli crateri di liquido che rimanda all’acqua.

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Anicka Yi “Biologizing the machine (tentacular trouble) 2019 Arsenale , 58.Esposizione Internazionale d’Arte La Biennale di Venezia, May You Live In Interesting Times, Paola Ricci©Photo

Il contenere dei fluidi e dei suoni sembra ammiccare alla decisione che quello che è natura e biologica possa essere “conformato” a qualcosa di antropomorfico.

L’artista definisce il suo lavoro come una “biopolitica dei sensi”, questo riportare l’arte a qualcosa di politico quando i sensi forse ascoltano altro o non manifestano una accezione cosi larga lo trovo pericoloso per l’opera stessa, L’artista a volte viene sospinto verso spinto a dare significati che servono probabilmente a quelli che si reputano solo spettatori, quando dovrebbero educare il loro sentire come un’affezione ai sensi.

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Anicka Yi “Biologizing the machine (tentacular trouble) 2019 Arsenale , 58.Esposizione Internazionale d’Arte La Biennale di Venezia, May You Live In Interesting Times, Paola Ricci©Photo

Comunque gli studi che lei compie e le ricerche svolte su macchine che operano nel campo biologico portano a realizzare un corpus che è al limite tra senso della macchina e la domanda di come porsi davanti alla comunicazione di essi in un mondo dove l’intelligenza artificiale  ammicca la curiosità alla biologia.

Quello che ha rimandato agli occhi è che l’opera realizzata sospinge materia e liquido mantenendone una distanza tra le due dove le pozze si rispecchiano su queste forme sospese e il colore giallo dorato è già di per sè una luce oltre a quella presente con i LED, allora l’artista evoca  un paesaggio immaginario, frapponendosi a quello reale. Questa determinazione è quella che emana la maggiore forza, l’energia che la vita biologica ci appartiene più di tanto quanto non la prendiamo in considerazione di quanto crediamo che sia solo qualcosa di nascosto è invece e  continuamente presente al di sopra delle nostre decisioni.

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Anicka Yi “Biologizing the machine (tentacular trouble) 2019 Arsenale , 58.Esposizione Internazionale d’Arte La Biennale di Venezia, May You Live In Interesting Times, Paola Ricci©Photo

#BiennaleArte2019 #MayYouLiveInInterestingTimes

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