Month: Dicembre 2015

Giallo

Goethe scriveva nella teoria dei colori a proposito del giallo: ” Giallo è il colore più prossimo alla luce. Origina da una attenuazione lievissima, avvenga essa a opera di mezzi torbidi, o in seguito a una debole riflessione da superfici bianche… allo stato di massima purezza il giallo contiene sempre in se la natura del chiaro, e possiede una qualità, dolcemente stimolante, di serenità e di gaiezza… E’ quindi conforme all’esperienza che il giallo produca un’impressione di calore ed intimità. per questo in pittura spetta alla parte illuminata e attiva” [Best_Wordpress_Gallery id=”5″ gal_title=”Il giallo”]

Vincent van Gogh (1853-1890)

Lo accolse il sud della Francia lasciando alle spalle Parigi, per andare a cercare la luce, quella che avrebbe abbagliato il suo viso di colori, così Vincent arrivò nel sud nel 1888 e precisamente ad Arles; confidando, nel suo diario ininterrotto, a Théo suo fratello, tutte le sue idee e i suoi desideri che quei luoghi scaturivano nella sua mente, si mise subito a lavorare. In una delle lettere da Arles, Vincent descrive i momenti di ispirazione quando “le emozioni sono talvolta così

Rincorrere il Disegno

Così il disegno, la forma e il colore sono solo dei termini-strumenti come possono essere il ritmo e il significato, occorre stemperarli con successioni conoscitive ed operative che superano lo stereotipo e attingono a un’applicazione maggiormente interdisciplinare dove l’attenzione si muova parallelamente al nostro e al loro emotivo. Alcuni materiali come carta, stoffa, polistirolo, spugna e legno, assumono un’amplificazione

CY Twombly (1928-2011)

La passionalità che c’è in  lui è come quel profumo di rosa che aleggia negli acquerelli che le colorano. Scrivere il loro nome è come pronunciarne l’essenza, quella vellutata essenza che sta nei petali del fiore che si distaccano solo quando hanno raggiunto la massima fioritura e il movimento dello stelo oscillando le fa cadere. Così la parola è citazione e poesia e suono che

Il viaggio della pantera

La pantera è colei che sta viaggiando e tocca i luoghi del suo piacere senza una meta senza una direzione precisa, ma lasciando che ciò che incontra sia un momento di sosta da mirare un luogo nella sua forma nei suoi colori e nel suo odore come l’immagine sia nei suoi occhi  di giallo intenso di luce intensa che vede ciò che è chiaro nell’oscurità.